MACCHINE PER PASTA
MACCHINE PER PASTA
Trovate tutte le MACCHINE PER PASTA su ITFOODONLINE.COM, il portale più visitato per la produzione e le tecnologie sulla PASTA: macchine per pasta professionali e macchine per pasta per uso domestico.
Potete trovare le macchine per pasta adatta alle vostre esigenze contattando Editrice Zeus.
Nel portale vengono presentate tutte le macchine per pasta, tanto macchine per pasta industriali quanto macchine per pasta fresca come presse e impastatrici automatiche, fino a raviolatrici automatiche e macchine per cappelletti, agnolotti.
Possono essere cercate anche altre macchine per pasta, come macchine gnocchi a 3 e 6 fori e laminatoi automatici per pasta fresca, poi pastorizzatori a gas per pasta e taglierine da banco per pasta fresca.
Alcuni link utili:
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Macchine orecchiette, trofie, cavatelli e macchine cannelloni, sfoglia precotta, così come macchine speciali per pastifici sono altre macchine per pasta che troverete.
Qual è il compito più difficile che si può chiedere alle macchina per pasta fresca? Ovviamente quello di creare un impasto perfetto come quello fatto a mano.
Da questa esigenza nasce il successo nella produzione di macchine per pasta; strumenti professionali in grado di lavorare il prodotto con cura.
Un successo che può nascere in cucina: per fare ottime macchine per pasta prima di diventare produttori di macchine per pasta è opportuno essere ottimi nella tradizione culinaria.
Nella vendita di macchine per pasta fresca è importante: produrre con le macchine pasta dall'aspetto e dal sapore di quella fatta in casa.
Nel Settecento i primi rudimentali macchinari per la produzione industriale resero il costo della pasta accessibile anche ai meno abbienti che fino ad allora ne erano rimasti privati.
La produzione dei maccaroni aumentò ancora dopo l'Unità d'Italia. I pastifici gragnanesi si aprirono ai mercati di città come Torino, Firenze e Milano e la produzione di pasta raggiunse quindi l'apice. Gragnano addirittura ottenne l'apertura di una stazione ferroviaria per l'esportazione dei maccheroni che la collegava a Napoli e quindi all'intero Paese. Il 12 maggio 1885, all'inaugurazione erano presenti nientemeno che il re Umberto I e sua moglie, la regina Margherita di Savoia. Successivamente i pastifici si ammodernarono. Arrivò l'energia elettrica e con questa i moderni macchinari che sostituirono gli antichi torchi azionati a mano.
Fino alla seconda metà del XVIII secolo l'impasto della semola con l'acqua veniva effettuato con i piedi. Questo metodo fu felicemente utilizzato fino a quando Ferdinando II, re delle Due Sicilie dal 1830 al 1859, incaricò lo scienziato Cesare Spadaccini di inventare un processo meccanico.
I primi torchi idraulici comparvero intorno al 1870. Il processo di meccanizzazione fu graduale. Verso la fine del secolo scorso il processo di fabbricazione della pasta fu più o meno meccanizzato, con macchine mosse dal vapore o dall'energia idraulica. La prima macchina in grado di eseguire tutte le parti del processo produttivo fu brevettata nel 1933.