”Siamo sicuri che la nostra pizza non ci tradirà mai”, è quanto dichiarava negli anni ’90 alla rivista economica il Mondo Tiziano Zanuto, uno dei fondatori e attuale CEO della Prodal srl, azienda produttrice di pizze e snack surgelati con sede a San Donà di Piave, in provincia di Venezia. Un’idea nata nel 1994 in famiglia, dall’esperienza di pizzaioli artigiani e dell’allora ventottenne Zanuto che, sulla spinta governativa data all’imprenditoria giovanile, decise con grande coraggio di puntare su quella che ora chiameremmo una “start up”.
Il tempo sembra avergli dato ragione visto che oggi, dopo venticinque anni di attività, l’avventura partita in un piccolo laboratorio artigianale si è trasformata in un’azienda vera e propria, passata dall’avere una decina di dipendenti a una doppia turnazione lavorativa su due linee, con una capacità produttiva di 100 mila pizze al giorno contro le poche migliaia dei primi anni. All’inizio della sua attività, l’azienda veneta decise di concentrarsi sul solo mercato interno, una scelta dettata da due ordini di necesssità: da un lato, bisognava accumulare le esperienze necessarie per affrontare il grande mercato; dall’altro, si doveva verificare il riscontro della qualità della propria offerta. Dopo gli ottimi risultati ottenuti sul territorio nazionale, Prodal scelse di misurarsi sul mercato estero, molto esigente, si sa, in termini di standardizzazione del prodotto. In breve, il successo commerciale, la costante crescita del volume d’affari e l’ampliamento della gamma degli alimenti proposti portarono l’azienda a puntare sempre più sull’esportazione. Con in mente la volontà di migliorarsi continuamente e di investire su innovazioni di processo, nel 2011 Prodal costruisce un nuovo stabilimento di circa 5.000 m², progettato ad hoc.
L’installazione di un sistema di automazione d’avanguardia ha significato, oltre che un’importante riduzione dei costi, un valore aggiunto in termini di qualità, riducendo drasticamente il numero dei prodotti non conformi.
Tra le tante innovazioni apportate vale la pena ricordare quella del 2018: un nuovissimo sistema di abbattimento del prodotto e di stoccaggio, con celle frigorifere di ultima generazione che triplicano la possibilità di immagazzinare il prodotto. Ampiamenti strutturali e operativi che proiettano l’azienda verso il mondo dell’Industria 4.0.
Risale al 2014 la collaborazione con il team di Tecno Pack S.p.A., con il quale Prodal ha intrapreso un per corso di innovazione tecnologica di alto livello del proprio reparto packaging. L’unione sinergica delle due aziende ha portato alla realizzazione di due grandi risultati: le innovative confezioni flow pack in atmosfera controllata e gli imballi in film termoretraibile.
Dal primissimo incontro avuto con Andrea Motta, area manager di Tecno Pack, Prodal ha tenuto a specificare che quello che l’azienda stava cercando non era un semplice fornitore, ma la possibilità di creare una partnership stabile e propositiva con un costruttore leader in grado di fornire delle garanzie e, soprattutto, di essere disposto a una crescita condivisa, con il comune intento di realizzare una tecnologia all’avanguardia per assicurare il miglior vestito possibile alla regina del cibo italiano: la pizza. Ed è così che da 5 anni Tecno Pack assicura a Prodal una struttura potente ed elastica, efficiente e reattiva. L’imminente consegna della terza linea è parte dell’ennesimo successo collaborativo annunciato.
“Il grande lavoro di squadra con Tecno Pack”, dichiara Zanuto, “ha portato a dei risultati che sicuramente ci rendono orgogliosi, ma che allo stesso tempo ci ricordano la grande responsabilità che abbiamo nei confronti del nostro prodotto. Rispettare scelte e mentalità artigianali deve rimanere il faro che guida la nostra produzione”. Continua il CEO della Prodal, “tra gli aspetti primari della nostra mission c’è sicuramente l’attenta scelta delle materie prime e il meticoloso rispetto delle normative nazionali e internazionali che regolamentano le filiere alimentari”. Prodal, infatti, risponde alle conformità europee e internazionali degli standard sia per la gestione direzionale che sul piano della sicurezza alimentare di produzione, confezionamento e stoccaggio, con le certificazioni ISO 22000, IFS Food e BRC Food. Una sicurezza questa che, unitamente all’attiva partecipazione alle principali fiere di settore nazionali e internazionali, permette a Prodal di farsi strada nel mercato globale, esportando i suoi prodotti in numerosi territori, dal Tirolo alla Germania, da Dublino ad Amsterdam, da New York a Sidney, fino a Dubai, Hong Kong e Johannesburg. E se Tiziano Zanuto ammette di dichiararsi soddisfatto del percorso fatto finore, ci tiene a precisare di non voler abbassare la guardia. “Altrimenti”, conclude con un sorriso “sarei io a tradire la mia pizza”.
La sinergia tra due grandi aziende leader di mercato nei rispettivi ambiti, non poteva che preludere a nuovi successi.
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