Interroll presenta nuove soluzioni adatte a temperature estreme (-30 °C) per il trasporto in ambienti di refrigerazione e surgelazione
Il comparto specifico della surgelazione è in costante crescita e sviluppo per rispondere ad una specifica domanda del consumatore finale. Il consumatore chiede sempre di più alimenti a lunga durata.
Questo fa si che il comparto del freddo si sviluppi sempre più. Una ricerca di mercato britannica (Technavio) ha pronosticato per il comparto della surgelazione una crescita costante intorno al 6 per cento nei prossimi anni. Questo anche perché i prodotti surgelati soddisfano standard d’igiene e qualità elevati e i loro valori nutritivi e il contenuto vitaminico quasi non si discostano dal prodotto fresco.
Ma lavorare in ambienti con temperature estreme è molto disagevole e le industrie si devono attrezzare per salvaguardare le condizioni lavorative dei propri dipendenti e al contempo non penalizzare la produttività, l’efficienza e l’efficacia delle proprie strutture produttive.
Le industrie alimentari che lavorano e movimentano prodotti come carne o pesce, per esempio, hanno oggi a disposizione la nuova piattaforma di trasporto Interroll MCP (Modular Conveyor Platform), appositamente pensata per ambienti di refrigerazione e surgelazione.
Interroll ha dotato la propria MCP della tecnica di azionamento a comando decentralizzato RollerDrive rendendola così idonea all’impiego in ambienti con temperatura fino a -30 °C. In questo modo i vantaggi di un flusso di materiali efficiente e con zero accumulo di pressione sono disponibili anche nella logistica del freddo.
Lungo tutto il percorso dalla produzione al consumo, i prodotti alimentari surgelati devono però mantenere una temperatura costante di -18 °C. Affinché questa catena del freddo non venga interrotta, anche per breve tempo, il prodotto viene surgelato a una temperatura massima di -30 °C.
I principali processi di lavorazione e il trasporto vengono eseguiti a queste temperature. Allo stesso tempo i requisiti relativi alla performance e all’efficienza del flusso dei materiali in queste condizioni estreme sono sempre più elevati. È quindi rassicurante sapere, che i system integrator, che realizzano le soluzioni di trasporto per i loro vari clienti, possono ora avvalersi di possibilità ancora più ampie.
La logistica nel settore della surgelazione potrà ora avvalersi di un flusso del materiale efficiente e a zero accumulo di pressione (ZPA) fino a meno 30 gradi C. Ciò consente di ridurre il lavoro manuale alle temperature di surgelazione, migliorando l’ambiente di lavoro e incrementando la sicurezza.
La nuova MCP “deep – freeze” presenta una configurazione flessibile ed espandibile con componenti standard pronti per l’uso. Soddisfa tutte le esigenze di trasporto offrendo flessibilità per future espansioni. Per gli utenti finali il vantaggio sarà
un minore consumo energetico e un risparmio dei costi di esercizio.
Per essere certi che la piattaforma per trasportatori potesse essere utilizzata senza problemi nel settore dei prodotti surgelati, presso l’Interroll Research Center si sono eseguite numerose prove e test di durata ed avviamento a basse temperature fino a -30 °C. Si è posta l’attenzione ai più piccoli dettagli sapendo che non solo il comportamento di dilatazione dei metalli e dei materiali plastici utilizzati a diverse temperature può pregiudicare il funzionamento della soluzione, ma anche oli e grassi non adeguati, che diventano più viscosi con l’abbassamento delle temperature possono causare problemi di funzionamento.