BREVETTO NR. 1401347
Da oltre 40 anni, Agriflex srl è leader nella costruzione di impianti per lagestione di materie prime. Grazie al reparto di ricerca interno all’azienda, abbiamo concepito e realizzato con successo un sistema innovativo per il raffreddamento della farina. Ve lo presentiamo di seguito:Il controllo della temperatura degli impasti è da sempre un fattore fondamentale per ottenere una qualità costante ed ottimale sia nella produzione industriale che in quella artigianale dei prodotti da forno.
Infatti il raffreddamento delle farine consente di rallentare il processo di lievitazione dell’impasto e di adeguarlo opportunamente ai tempi di ciascuna linea di produzione.
Tra i metodi attualmente impiegati a tale scopo, spesso con costi elevati rispetto ai risultati ottenuti, uno dei più noti e diffusi consiste nell’abbassare la temperatura dell’impasto aggiungendovi quantitativi a discrezione di ghiaccio.Il limite di tale metodo è nel modo empirico con cui vengono determinate sia la quantità di ghiaccio da utilizzare in relazione alle temperature rilevate, sia la minore quantità d’acqua da immettere nell’impasto perché ottenuta dallo scioglimento del ghiaccio utilizzato.
Pur trattandosi di un metodo certamente improponibile per il costo elevato, alcuni ottengono il raffreddamento degli impasti miscelandoli con azoto liquido.Altri ricorrono alla miscelazione delle farine con flussi lamellari di aria fredda, ma trattasi di un metodo di scarsa efficacia, stante il ridotto calore specifico dell’aria ed il rischio di variarne l’umidità.Esiste infine il raffreddamento per mezzo di scambiatori a coclea che, mentre trasferiscono le farine dal sito all’impastatrice, con il loro movimento provvedono a miscelarle con l’azoto liquido o la CO2 immessi nella massa da raffreddare. Purtroppo la coclea, ottima per il trasferimento delle farine, non è altrettanto efficace nel miscelarle con i mezzi di raffreddamento che, di conseguenza, vengono impiegati in notevole quantità, aumentando così i costi sia dell’impianto che quelli di esercizio, vista la difficoltà di pulire e mantenere efficienti gli ingombranti scambiatori così realizzati.
Molteplici e significativi sono i vantaggi offerti dal metodo pro- posto:
- Elevata efficienza energetica in virtù dello scambio diretto e quindi costi di esercizio ridotti;
- Elevata efficacia in virtù delle notevoli riduzioni di temperatura.
- Completa automatizzazione del sistema che, stante la ridotta inerzia termica e l’assenza di accumuli, garantisce la corretta temperatura dell’impasto, compensando le variazioni di temperatura degli altri componenti e della temperatura ambiente;
- Facile manutenzione dato che tutte le zone sono di facile pulizia
Il gruppo di raffreddamento è composto essenzialmente dai seguenti elementi:
- Scambiatore glicolearia;
- Separatore di condensa, con scarico automatico;
- Scambiatore glicolefarina;
Gli scambiatori sono equipaggiati con valvole a tre vie per la regolazione della temperature del glicole in funzione della temperature della farina nei silos e della temperature desiderata in tramoggia.L’aria utilizzata per il traspor to della farina viene trattata allo scopo di ridurre il contenuto di vapore acqueo e successivamente la miscela aria farina viene fatta passare attraverso lo scambiatore dedicato.
Il sistema prevede l’impostazione della temperature richiesta in tramoggia ed in funzione di questa e della temperature della farina nei silos, modula le valvole proporzionali sul glicole degli scambiatori,fino al massimo delta T ottenibile. È disponibile anche l’opzione di pulizia tubazioni da attivare al termine della produzione per evtare la permanenza di farina nell’impianto.
Questo sistema innovativo consente di diminuire anche di 20°C la temperature della farina (in funzione delle condizioni) garantendo l’autoregolazione della temperature d’impasto, ovviando così agli svantaggi dei metodi fino ad oggi utilizzati.
Visita: www.agriflex.it