La sicurezza informatica sta diventando sempre più cruciale nel settore manifatturiero italiano, poiché gli attacchi informatici continuano a crescere, causando danni anche sul fronte della sicurezza sul lavoro. Le imprese italiane devono ancora compiere passi significativi per essere sufficientemente preparate a fronteggiare questa minaccia.
Di questo e tanto altro si è parlato nel corso della giornata di giovedì 11 aprile, in occasione del Main Event di Consorzio PI Italia, parte integrante dell’organizzazione internazionale PROFIBUS & PROFINET International (PI).
“Robotica e Cybersecurity: creiamo una fabbrica autonoma e protetta” il titolo dell’evento durante il quale si sono approfondite le ultime novità nei due settori e si è offerta una panoramica delle soluzioni tecnologiche all’avanguardia che stanno guidando la trasformazione verso l’industria 5.0.
In una location di eccezione, palazzo Gambara a San Vito di Bedizzole (BS), nel cuore della valle della robotica, i numerosi relatori hanno esaminato il panorama generale della robotica e approfondito gli aspetti legati alle tecnologie Profibus, Profinet, IO-Link e Omlox.
Attraverso una serie di presentazioni rivolte a una platea di oltre 150 partecipanti, sono stati evidenziati alcuni punti critici del settore manifatturiero italiano. Matteo Galimberti, Associate Partner di KPMG advisory, ha spiegato, per esempio, che nel settore manifatturiero è stato registrato, nell’ultimo anno, un aumento del 25% degli incidenti occorsi, e del 12% dei danni operativi conseguenti ad attacchi sui sistemi di controllo industriali.
“I dati – ha dichiarato l’esperto – mostrano che ci sia stato purtroppo anche un balzo in avanti degli infortuni, mentre si registra una diminuzione delle morti causate da attacchi informatici. Ancora in crescita le cause principali di questi attacchi: il vettore dei malware in un anno ha registrato un aumento del 12 per cento, mentre il phishing un incremento di 8 punti percentuali, confermandoli come il veicolo principale degli attacchi informatici”.
Come evidenziato da Alessio Pennasilico, membro del comitato scientifico di Clusit, però, qualche passo avanti lo si è fatto. Oggi, infatti, il mercato si trova in una posizione vantaggiosa grazie alla disponibilità di strumenti che sono stati a lungo assenti e ha commentato così: “le best practice le abbiamo, le norme stanno uscendo, gli strumenti tecnologici li l’abbiamo: forse è il momento di lavorare un po’ di più sulle persone, lavorare un po’ di più sull’integrazione per capire meglio all’interno di alcune aziende come realtà con culture e obiettivi diversi devono imparare a lavorare assieme e fare effettivamente security per salvare il proprio business”.
L’interesse per il tema della cybersecurity nel settore manifatturiero, però, non si limita soltanto agli addetti ai lavori e alle imprese, ma coinvolge anche l’ambito politico, come dimostrato dalla partecipazione all’evento dell’europarlamentare di Fratelli D’Italia Carlo Fidanza e del deputato del Movimento 5 Stelle Antonino Iaria.
“Sarà la sfida dei prossimi 5 anni, agganciare competenze ai bisogni dell’industria, difendere il know how, la proprietà intellettuale, difendere la sicurezza dei nostri prodotti e dei processi industriali dalle minacce esterne”, ha affermato il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo ricordando come questa legislatura, con il Digital Market Act, il Digital Service Act e altri provvedimenti, sia stata fondamentale per guidare verso una nuova consapevolezza riguardo questi temi.
Mentre l’onorevole Antonino Iaria ha proposto di portare la cybersecutiry nelle scuole “perché tutti noi utilizziamo mezzi, dai social ai nostri frigoriferi, che sono collegati alla rete internet che è facilmente violabile. Per questo dobbiamo essere pronti ad affrontare le grandi rivoluzioni, come quella portata dall’intelligenza artificiale nei campi come la robotica”.
Cristian Sartori, Presidente del Consorzio PI Italia, si è dichiarato molto soddisfatto per l’ottima riuscita dell’evento al termine della giornata: “Ringrazio tutti i partecipanti, i relatori e gli organizzatori per il loro contributo a questo incontro, che si conferma un appuntamento significativo per il settore dell’automazione industriale”.