La decisione di Fiere di Parma, come quella di Veronafiere che ha confermato la data di Vinitaly, ribadisce come il settore del food and wine sarà ancora una volta il driver per la ripresa dell’economia italiana
Fiere di Parma conferma le date previste per l’edizione 2020 di Cibus: si terrà regolarmente dall’11 al 14 maggio. La decisione rafforza l’analoga conferma delle date di Vinitaly in aprile.
Fiere di Parma condivide pienamente le misure sanitarie e preventive prese dal Governo e dalla Regione Emilia-Romagna per contrastare la diffusione del virus COVID-19, tanto che ha già disposto lo spostamento della manifestazione “Mercanteinfiera” da marzo ad aprile, ma intende dare un segnale di fiducia e ottimismo mantenendo le date di Cibus in maggio.
Va anche sottolineato che il comparto della produzione alimentare italiana, uno dei pochi ad aver registrato nel 2019 una crescita del 3%, con un incremento dell’export del 6,6%, può essere un fattore importante per la ripresa economica su cui l’Italia dovrà impegnarsi, tanto più dopo il rallentamento causato dall’emergenza del CoronaVirus.“Siamo sempre stati convinti che Cibus si dovesse tenere in maggio, come da programma – ha dichiarato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma – e ci ha confortato l’analoga decisione di Vinitaly. Si tratta delle due fiere italiane più importanti e conosciute nel mondo del food and wine. Rappresentano un comparto che potrà essere un driver decisivo per la ripresa. Le aziende dell’alimentare e tutta la filiera ci hanno chiesto di mantenere le date programmate”.