Le soluzioni di Cama Group contribuiscono ad assicurare la massima qualità e l’integrità del prodotto in linea. «Per la garanzia di questi aspetti abbiamo la possibilità di introdurre il controllo del prodotto in ingresso; il controllo del prodotto in uscita, nel nostro caso un imballo; il controllo dell’operatore sulla macchina e sulle attrezzature», spiega l’R&D Manager, Massimo Monguzzi. Per i controlli di prodotti in ingresso, Cama Group si avvale della lettura di codici stampati per la verifica del lotto o della tipologia di prodotto corretto. «Possiamo effettuare anche dei controlli più avanzati tramite dei sistemi di visione per verificare l’integrità del prodotto ed effettuare controlli dimensionali, superficiali e qualitativi», prosegue Monguzzi.
Per i controlli in uscita, a loro volta, Cama Group verifica che l’imballo in uscita dalla macchina sia conforme, con il peso corretto e con i lembi ben chiusi ed incollati correttamente, così come con la squadratura della scatola qualitativamente accettabile e completa in termini di numero di prodotti primari contenuti all’interno. «Per quanto riguarda i controlli sull’operatore», aggiunge Monguzzi, «controlliamo che non intervenga in modo negativo sulla funzionalità della macchina: le operazioni manuali di attrezzaggio tra una produzione e l’altra sono controllate tramite sensori dedicati o procedure guidate attraverso interfacce HMI».
Il sales executive manager Cristian Sala aggiunge un ulteriore aspetto: «Quando la macchina prevede la gestione di più formati, a seguito delle variazioni eseguite dall’operatore, vi sono controlli legati alle diverse regolazioni». Cama Group può fornire la soluzione finale con tutti o parti di tali controlli integrati nella macchina oppure può agire da integratore sulla base dei dispositivi scelti e indicati dal cliente, gestendo anche la messa in linea. Per rendere, poi, più efficienti, flessibili e snelle le fasi di lavorazione e configurazione della linea, Cama Group lavora su un discorso di cambio formato automatico che velocizza le operazioni e garantisce la realizzazione in sicurezza di tali processi.
«Dall’altro lato», sottolinea Sala, «c’è anche la possibilità di ricorrere alla connessione remota sulla macchina, con collegamenti di assistenza o istruzione del personale. A ciò si aggiunge il fatto che la macchina prevede la possibilità di avere una manutenzione legata alla diagnostica indicata dal pannello operatore». In questa direzione, si può giungere ad una manutenzione programmata che consente di intervenire su alcuni componenti ed evitare eventi come il blocco macchina. Per rendere infine più sicuri i processi, la stessa progettazione della macchina è orientata agli obiettivi di safety degli operatori.
«A tal fine sono implementate tutte le soluzioni più avanzate, dal controllo delle parti in movimento alla limitazione degli accessi, passando dal livello elevato di sicurezza e affidabilità della componentistica stessa», conclude Monguzzi.