Due chiacchiere con PAOLO SALVINI
Dottor Salvini, questo anniversario giunge in una fase storica molto particolare. Dopo un 2020 caratterizzato da un’improvvisa pandemia sembra finalmente di scorgere la luce in fondo al tunnel. Come ha affrontato questa fase Altech?
Abbiamo così potuto continuare a lavorare, facendo progressivamente fronte a tutte le inevitabili difficoltà che la condizione ha comportato. Dopo quindi una fase di assestamento la nostra attività è comunque poi proseguita senza interruzioni e posso affermare con soddisfazione che le cose nel complesso non sono andate affatto male.
Nel complesso è andata bene. Inizialmente, come tutti siamo rimasti sconcertati e abbiamo dovuto capire come affrontare questo evento così inaspettato. Ben presto tuttavia la nostra azienda è stata inserita, in base ai codici Ateco, nel novero di quelle che avrebbero potuto continuare la propria attività, essendo essenziale nell’industria.
In effetti alcuni settori, come quello del packaging ad esempio, negli ultimi anni hanno avuto addirittura una crescita. Questo vale anche per il Vostro ttore, quello dell’etichettatura?
In effetti già nel 2020 non abbiamo subito alcun calo, sia in termini di vendite che di fatturato, mentre il 2021 si sta addirittura rivelando un anno di crescita. Il mercato risponde molto bene e i nostri numeri nella vendita sono decisamente incrementati.
Unico neo è la difficoltà a reperire le materie prime e il relativo rialzo dei costi, ma nel complesso non possiamo lamentarci, visto che comunque siamo tra quei settori che hanno risentito meno della crisi. Infatti oltre ad essere attivi nei settori cosmetico e manifatturiero, lavoriamo molto in quello alimentare e farmaceutico, che certamente non hanno subito flessioni.
Quali sono i settori industriali che vi hanno dato più soddisfazione in questi ultimi anni?
Senza dubbio il settore alimentare. C’è stata un’importante crescita. In realtà la crescita è stata globale, le etichettatrici sono oggetti ad ampio spettro, tutti ne hanno bisogno. Qualsiasi cosa venga prodotta, c’è bisogno di un’etichetta. Noi abbiamo il privilegio di essere funzionali ad ogni settore merceologico, e questo ci permette di avere un’ottima stabilità: se un settore frena ce n’è sempre un altro che accelera.
A questo deve essere aggiunto il fatto che abbiamo un’ottima, ampia rete commerciale che comprende un’ottantina di concessionari che coprono ben 50 paesi nel mondo. Anche questo dato geografico contribuisce a garantirci un’ottima stabilità, poiché se la richiesta cala in una zona tendenzialmente sale in un’altra.
A questo proposito, che percentuale copre l’export rispetto al vostro fatturato?
Circa il 75% in valore e l’80% in macchine.
A quali manifestazioni fieristiche parteciperete prossimamente?
La prossima fiera a cui parteciperemo sarà Ipack-Ima, a maggio 2022 a Milano e Pack-Expo a Chicago ad ottobre. Nel 2023 saremo poi ad Interpack. Rispetto ad Ipack-Ima ci stiamo già preparando, stiamo infatti già scegliendo quali macchine portare. Credo che la fiera andrà bene, sia per noi che la manifestazione in sé: la lunga attesa crea sempre aspettative e credo saranno soddisfatte.
C’è infatti in generale molta voglia di ripartire e di entusiasmo. Finalmente torneremo a vedere di persona i nostri clienti e ad esibire le macchine come piace a noi e come sempre abbiamo fatto. A noi piace molto fare affari faccia a faccia, far vedere in concreto le nostre linee. Non vediamo l’ora di poter riprendere le attività in presenza.
BASTA VIRTUALITÀ!
Ci sono novità per quanto riguarda le vostre soluzioni?
Presenteremo qualcosa di nuovo proprio a Ipack-Ima. In questo periodo invece ci stiamo concentrando sui nostri clienti, che teniamo sempre a soddisfare, rispettando scrupolosamente i tempi di consegna.
A proposito di clienti: ne avete di nuovi? Sì, abbiamo nuovi contatti in aree quali il Far-East e l’Europa dell’est, dove prima non eravamo presenti, ma abbiamo nuovi clienti anche in Italia. Senza dubbio l’incremento di clienti nuovi è costante. Il nostro lavoro del resto è produrre etichettatrici industriali innovative, focus che è espresso dal nome stesso, ALTECH: Advanced Labeling Technologies.