Sirec Spa dal 1994 studia e produce, nel proprio stabilimento di Colorno (PR) – cuore della Food Valley – i formulati in resina per la realizzazione, con personale altamente specializzato, di pavimenti e rivestimenti industriali, continui, monolitici, impermeabili, antisdrucciolo, atossici, forti e resistenti nel tempo, particolarmente idonei nell’industria alimentare in quanto sono di facile pulizia e sanificazione, quindi assolutamente igienici, in conformità con il protocollo HACCP.
Inoltre, il raccordo tra pavimento e rivestimento, “sguscio elastico”, consente una superficie ancora più continua ed elimina scanalature, ricettacoli di sporco, evitando l’annidamento di microrganismi che possono contaminare gli alimenti. Nei locali sterili – “camere bianche” – dove si effettuano operazioni di affettamento e confezionamento di prodotti alimentari, a rischio contaminazione, Sirec realizza superfici con finiture “a specchio”; incorporando poi l’additivo antibatterico, volutamente a base di elementi “naturali”, si possono garantire ambienti completamente asettici. Per rendere ancor più asettica la pavimentazione, visto i numerosi casi di Listeria, SIREC consiglia un’ulteriore finitura “antibatterica”. La finitura antibatterica di SIREC è a base di elementi naturali che permette di essere efficace contro un ampio spettro di batteri tra i più comuni presenti nelle aziende alimentari o portati in ambienti sterili dai lavoratori, quali: Pseudonomas, Staphylococcus Aureos, Salmonella, Listeria, E. Coli, Aspergillus, B. Cereus. SIREC, oltre a produrre e realizzare pavimenti in resina, forte dell’esperienza nel campo, realizza pavimentazioni in klinker e/o gres porcellanato industriale, ad alto spessore con prestazioni di altissimo livello che, con sgusci e pezzi speciali, tutto sigillato con resina epossidica, ottimizza la continuità e l’uniformità delle superfici.
Il Know-how SIREC, inoltre, permette di realizzare pavimentazioni nei magazzini a corsie strette – VNA – in cui le tolleranze di planarità della pavimentazione sono molto ristrettive: devono essere conformi alla norma DIN 15185 o alle linee guida VDMA per poter sfruttare appieno il potenziale delle prestazioni nella movimentazione ed in sicurezza per gli operatori.
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