NOTIZIE DALLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA
26º CONVENTION DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE
Organizzato da Assocamerestero e ospitati dalla Camera di Commercio di Torino, dal 4 al 7 novembre si realizzarà la “26º Convention Annuale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero”. Le 78 Camere, di 54 Paesi, che integrano la rete internazionale imprenditoriale e commerciale più importante al mondo, manterranno riunioni con le istituzioni ed incontri B2B con aziende italiane oltre ad analizzare le strategie congiunte per incrementare l’internazionalizzazione dell’impresa italiana.
SVELANO L’ORIGINE DEI RAGGI COSMICI
Dopo dodici anni di osservazione, misurazione e analisi degli eventi del cielo, la squadra integrata da 400 scienziati di 17 Paesi e che lavora nell’Osservatorio Pierre Auger, localizzato a Malargue, al sud di Mendoza, è arrivata ad una scoperta storica e senza precedenti dal punto di vista scientifico: i raggi cosmici (le particelle di più alta energia consciute) non provengono dalla Via Lattea ma arrivano all’atmosfera terrestre da fuori della nostra galassia, vuol dire dallo spazio esteriore dell’Universo.
MANUALI SUL VINO ITALIANO
Donati dal nostro Presidente, Enrique Pescarmona, disponiamo nella bibblioteca, per poter essere consultati, le seguenti pubblicazioni:
– Il vino in Italia, un manuale di 414 pagine, scritto da vari specialisti del settore, editato dall’Associazione Italiana Sommelier, sulla ricca e variata vitivinicoltura italiana, la sua storia e cultura. Le differenze, le caratteristiche ed i principali vini di ognuna delle Regioni d’Italia.
– Atlante Geologico dei Vini d’Italia, un manuale di 360 pagine, scritto da Attilio Scienza e collaboratori, sui principali vini d’eccellenza delle diverse aree geologiche d’Italia (terreni sedimentari, di morene, metamorfici e vulcanici).
– Grafici di degustazione sensoriale dei principali vini a Denominazione di Origine Controllata d’Italia e mappa con tutte le aree di produzione.
– Native Wine Grapes of Italy, un manuale di 620 pagine, scritto da Ian D’Agata, chi dedicò tredici anni intrervistando produttori, camminando vigneti, valutando vini e che culminò in questo libro magistrale, uno dei più completi delle oltre 500 varietà di uva dell’Italia.
CHAMBER MENTORING
Il progetto punta a creare un network di manager e/o imprenditori italiani che vivono all’estero che, nel ruolo di MENTOR, mettono la loro esperienza a disposizione di imprese italiane (MENTEE).
Il Mentor è un manager o imprenditore residente all’estero con radici italiane e conoscenza del mercato italiano, ha esperienza in settori innovativi e una posizione manageriale in settori prioritari per i fabbisogni di upgrading delle PMI italiane. Il Mentee sarà un imprenditore o manager di azienda italiana in possesso dei seguenti requisiti: interessato ad aumentare la propria cultura d’impresa e sviluppare il proprio business sui mercati esteri, dotato di forte motivazione al cambiamento e all’innovazione (anche di mercato); interessato ad ampliare le proprie competenze personali. Il progetto Mentoring, sotto proposta e contributo finanziario di UnionCamere, è realizzato in collaborazione tra le 3 Camere di Commercio Italiane in Argentina con le CCIAA Bari, CCIAA Forli – Cesena, CCIAA Perugia, CCIAA Treviso – Belluno, CEIP Piemonte, Promos Milano, Veneto Promozione.
Per maggiori informazioni: www.ccimendoza.com/programmamentoring.htm
SETTE MANSIONI NELLE QUALI
SI PERDE IL TEMPO
La quantità di mansioni pendenti merita una riflessione della forma nella quale si utilizza il proprio tempo. SoyEntrepreneur.com ha elaborato un elenco di sette mansioni nelle quali si perde il tempo:
1. Sovraccarico di compiti amministrativi
2. Lasciare per dopo i compiti rapidi
3. Dirigere ai propri dipendenti
4. Lasciare che i successi giornalieri controllino il proprio tempo
5. Non avere una strategia chiara nelle reti sociali
6. Inchiodarsi in progetti che non promettono
7. Ripetere le stesse cose una ed un’altra volta.
Richieda l’abstract del articolo presso la nostra sede.
L’ANTICA “VALLE DEL CHUTUNZO”
La Valle del Chutunzo, nella provincia di San Luis, è stata abitata da sempre come lo attestano la quantità di pitture rupestri nei suoi dintorni (provenienti dalla cultura pre ceramica Ayampitín di 8.000 anni fa’). In epoche più recenti (XVII secolo) il cacicco Lorenzo Colocasi era signore di queste terre, dove viveva con sua moglie Clara Chutún (suo cognome ha dato nome alla valle) ed i loro figli Ines e Julian.
I ruscelli freschi e di correnti dolci davano vita all’albero del dolce miele, agli uccelli ed agli animali, tutto in una cornice dal gradevole verde delle palme Caranday in un ambiente di pace ed armonia.
Il cacicco Colocasi aveva un sogno premonitore che si ripeteva notte dopo notte dove appariva un uomo dai vestiti strani, con i capelli dorati, gli occhi chiari e parlando un’altra lingua. Un giorno è apparso un gruppo di uomini con abiti brillanti e “lunghi coltelli” montando dei cavalli impetuosi. Tra loro gli occhi dell’indiano identificarono il viso del suo sogno.
Era l’anno 1673 e il personaggio era Hernando de Muñoz, un capitano spagnolo che non ha avuto necessità di combattere per restare in questo paradiso e non tardò in innamorarsi di Ines. Lasciò scritto: “Ho camminato tanto e questo è il mio luogo di gloria senza usare la mia spada.
La mia anima si riempe di tanta bellezza ed il mio spirito gode questo cielo azzurro.La mia vita inizia ora”.
Epilogo di questa storia è che molti uomini seguirono il primo gruppo e il sogno premonitore del cacicco diventò realtà. Strappati dalla valle dai nuovi conquistatori, Lorenzo Colocasi, i suoi figli Julian, Ines ed anche lo
stesso capitano Muñoz furono portati in una terra lontana da dove non sono più ritornati. Tempo dopo, un certo Domingo Sánchez prende possesso di queste terre fondando la “estancia” “La Rinconada de San Francisco”. Alla sua morte, la vedova vende il podere e da inizio all’attuale paesello di San
Francisco del Monte de Oro.
Delle tre versioni sulla parte finale del nome, una riferisce che in primavera i colli che circondano la valle si riempono di perle dorate di diversi tipi di arbusti che profumano e vestono “d’oro” i suoi versanti.
Questo ha dato origine alla designazione “Monti d’Oro di San Francisco” e con il tempo “San Francisco del Monte de Oro”. Altra storia, del 1825, riguarda l’arrivo a questo piccolo comune (all’epoca con un centinaio di abitanti) del prete José de Oro, che porta come maestro un suo nipote chiamato Domingo Faustino Sarmiento.
Oganizzano una scuola per insegnare a leggere e scrivere a quei pochi cittadini. Con il tempo questo giovanotto diventerebbe Presidente dell’Argentina riconosciuto proprio per lo sviluppo che ha dato all’educazione nel Paese.
Questa valle e le sue montagne con fiumi, ruscelli, cascate e boschi fitti sono son ideali per colloro che vogliono godere di passeggiate e sentierismo.
La zona si trova sopra una grande placca di cuarzo cristallino di alta purezza. Insieme al cuarzo si combinano cobalto, onice e uranio formando così un gruppo minerario di un forte potere energetico, che genera un’atmosfera carica di ioni negativi (alta concentrazione di ozono) che influisce positivamente portando le persone a sentirsi salutari e piene di energia.