Tecnologie anaerobiche per la valorizzazione energetica dei reflui dell’industria alimentare e delle bevande
I reflui dell’industria alimentare, delle bevande, degli alcolici e dei processi di lavaggio per il riciclo di vetro e PET, ricchi di zuccheri, presentano un alto carico inquinante a causa dell’elevato contenuto di COD (Chemical Oxygen Demand). Per il loro trattamento, TECAM, azienda operante nel settore del trattamento dei reflui industriali, propone la tecnologia anaerobica UASB (Up-flow Anaerobic Sludge Blanket). Sfruttando un processo biologico, la digestione mesofila, il trattamento anaerobico infatti non solo abbatte il carico inquinante presente nel percolato, riducendo la quantità di sostanza contaminante da destinare allo smaltimento, ma lo trasforma inoltre in una fonte di energia alternativa grazie alla produzione di biogas. Gli impianti che la applicano, detti reattori a biomassa trattenuta e flusso verso l’alto, contengono un letto di uno o due metri di altezza di fanghi granulari attivi composti di batteri metanigeni. Il refluo viene pompato dal basso e fatto passare attraverso lo strato di batteri, che, grazie alla digestione del carbonio, abbassano il contenuto di COD presente in esso, producendo vapore acqueo, anidride carbonica e metano. Il biogas così ottenuto viene prelevato e convogliato in un motore di cogenerazione che produce energia elettrica e termica. Il refluo uscente dal reattore UASB, a basso contenuto di COD, può essere riciclato all’interno del ciclo produttivo. Il basso consumo energetico, la produzione di energia, la massimizzazione della quantità di acqua riciclata e la bassa quantità di rifiuti (fanghi di supero) prodotti sono fattori che fanno della UASB una delle applicazioni più convenienti per il trattamento di questa tipologia di reflui.
FUNZIONAMENTO DI UN REATTORE UASB